Ilaria Guccione, "Padre Pino Puglisi Beato. Brancaccio in FESTA" (Palermo, 2013) |
Beati quelli che dopo che li ammazzate non gli fate la festa ogni anno.
Beati quelli che una volta sepolti non li ritirate fuori, per trovarli intatti e scippare loro qualcosa. Ché qualche pezzo d'osso ritorna sempre comodo, la mania delle reliquie la ostentate ancora.
Beati quelli che dopo che li avete massacrati di tritolo o di pistola, li lasciate finalmente riposare in pace.
E' festa, oggi a Palermo è ancora festa, moriremo bombardati dai festeggiamenti di questo maggio infinito. Dopo Falcone tocca a Pino Puglisi, che oggi l'hanno proclamato beato in un foro italico invaso da gente di ogni età e maxischermi e palloncini e panini e divise di ogni tipo, dal boy scout al poliziotto, dal cardinale al chierichetto. A girare là intorno ci trovavi le signore di una certa età con il loro sgabellino e i privilegiati coi loro posti riservati che non ti puoi neanche avvicinare. Quelli che nel loro paradiso hanno già prenotato un posto tra le prime file.
Ilaria Guccione, Beati i bambini che giocano (Palermo, 2013) |
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