Ilaria Guccione, Chiedimi quanto costa (Palermo, 2013) |
Dura il tempo della strada l'effimero tra l'occhio e il cielo. Tutto il resto rimane, insieme ad ogni cattivo pensiero.
Chiedimi quanto costa e ti dirò che si paga in fatica questo trascinarsi la faccia che ormai è
quasi un anno che mi si è sospesa, cercarle un riparo, negarle la resa, prometterle una fine
indolore per ogni attesa.
Porto un nome allegro per colpa di
una che secoli fa è morta di parto. Che se hai studiato storia dell'arte sai
pure chi è.*
Sarà per questo che mischio allegria e dolore tra spinte e cadute e
non ti nego un sorriso tutte le volte che mi piangi accanto. Sarà per questo
che le lacrime mie non sono affare tuo. Anche se mi contagi il pianto.
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