Ilaria Guccione, Lux (Palermo, luglio 2014) |
Tutto questo dire per non dare niente
Tutto quest’andare di chi non sa restare.
Figgersi seduti quando si è caduti
Recitare seri rimanendo muti.
Tutti questi versi ai quattro vanti spersi
Tutti questi canti a bisticciarsi amanti.
Tutti questi sassi ad impicciarmi i passi
Tutti questi anni a rifilare affanni.
Rimo il mio vagare che non sa scordare
Gioco a sillabare per non naufragare.
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