Ilaria Guccione, Finale di partita (Palermo, settembre 2014) |
Non comprendendo.
Che sarebbe più semplice capirsi sul momento, piuttosto che rincorrersi in ricordi controvento.
Che gioco non vale mai la cera e il fumo e a ben pensarci non t’ho giocato mai.
Quel tiro che non t’ho aggiustato, quel tanto che mi sei mancato.
Non risparmiando.
Su quel tempo che oramai è marcito.
T'avanzo di promessa, salto il fosso e rido.
T'avanzo di promessa, salto il fosso e rido.
Non saldo più partita ché, se ci pensi il giusto, sei tu che non mi hai mai capita.
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