Ilaria Guccione, Un fil di fumo (Palermo, febbraio 2014) |
Storia che non è storia finché non la racconto.
Storia che nell’andar di giorno la rimando.
Storia che nel fermarmi a sera la rammendo.
Storia che a notte fonda bussa e senza voce dice: il mio lamento ascolta e canta.
Storia che a male dirla disamora, storia che troppe vite mi rigiro e sempre m’addolora.
Storia che a ripensarla ci perdo a turno il sonno e il senno.
Storia che a fil di cuore spira vento, spavento sogna, spara tormento.
Storia ca si la sai anche tu cuntamilla chista sira, ca sugnu prisa da li mali mille pinsera.
Nessun commento:
Posta un commento