E tu, per quale circo voti?

Ilaria Guccione E' arrivato il circo (Palermo, 2013)

Venghino, signori venghino! C'è da eleggere a breve il miglior circo dell'anno per gli anni a venire. Votino, signori votino! Si voterà in ogni centro commerciale, avrete a disposizione musica da due soldi in sottofondo, profumi da pochi euro nell'aria e la possibilità di comprare quel che meno vi serve, in attesa del vostro turno. E ad ogni acquisto, una benedizione. Per ogni paio di mutande o per ogni figlio, è uguale. 

Troverete un elefante garbato a ritirare le schede che saranno passate alla donna cannone, addetta allo scrutinio. La notizia eccezionale è che ogni votante avrà diritto a uno spettacolo in omaggio. E perfino a partecipare. Vi consiglio di provare a camminare sul filo o a far da cavia per il lancio di coltelli. Giusto per misurarvi con voi stessi e col mondo intorno. Giusto per vedere che succede se cascate giù, se qualcosa per davvero vi colpisce. Ma loro vi proporranno il numero dei clown o quello del domatore di tigri. Tutta roba da rimanere a guardare comodamente seduti e consumarvi in applausi e uscire ringraziando per lo spettacolo. Che a star comodi ci si diverte sempre e ci si fa meno domande. Al massimo, ci si lamenterà dopo, comodamente seduti sul divano di casa.

E tu, per quale circo voti? E io?  Io rimango a guardare un vecchio film.

 

Ilaria Guccione, Giusto l'ombrello (Palermo, 2013)