Ilaria Guccione, Hic sunt leones (Palermo, novembre 2012) |
Fermarsi, a volte. A contare i passi degli altri. A rigirarsi i sogni in tasca che ci trovi sempre qualcosa che ti taglia a metà i ricordi. E ti confondi il detto col non dato per imprecisione altrui. Con il freddo che fa, che non è di stagione ma di cattiva compagnia costante. Tira un pensiero in aria prima di andare. Fa’ che sia quello buono, se lo vuoi ritrovare. O il peggiore che hai, da lasciare cadere.
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