Spider-Boy

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domenica 17 febbraio 2013

Post quasi d'amore

Ilaria Guccione, Prova a togliermi la brioche (Palermo, 2012)

C'è un bambino che sale un cancello
ruba ciliegie e piume d'uccello
tira sassate e non ha dolori
volta la carta, c'è il fante di cuori.


Chissà dove sei, chissà dove sei mai stato.
Sepolto sotto un mucchio di parole che fanno troppo peso e sempre disarticolato tra il desiderio e il fare.
Se volto carta, non ci trovo quasi niente. Non trovo nessun fante ma a volte un impiccato ciondolante.
Impegnato in quale guerra che tanto perdi sempre in partenza, che sarebbe meglio starti dentro o almeno andare altrove e di tutto il resto fare senza.
Qui non c'è quasi niente da dire. Che se anche ci fosse, per te sarebbe uguale ma di sassi da schivare ce n'è sempre in abbondanza e anche di dolori da scontare con la solita pazienza. Si fa quel che si può, si avanza e si indietreggia fino a luce spenta. Che raramente porta sonno, ripago con la notte ogni mio santo giorno.
E non tenermi mai in memoria di noia. Trattienimi nell'ombra se ancora ti riesci a ricordare dove trovare entrambe. E il resto lascia stare.


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