Spider-Boy

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mercoledì 23 aprile 2014

Passerà

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Ilaria Guccione, Me ne vado (Palermo, aprile 2014)
 
Passerà questa pioggia che bussa fitta a inumidire pensieri raffermi e ostinati e scarti di fantasia che neanche li sfiori e già ti scivolano via.
Passerà la parola abusata e ne faremo silenzio per i giorni di quiete ed il sogno che si dice leggero.
Passerà il passo pesante che batte il suo tempo mancato per strade oblique di malinconia.
Passerà la canzone che non so più ascoltare, a spezzare ogni rima che mi tengo a memoria.
Passerà il caro nome sillabato, il gioco del sipario calato troppo in fretta, l'inutile canto delle ore ad aspettarsi tanto e regalarti niente.
Passerà tutto questo dolore stonato che c’è, m’attraverserà la strada nell’ora dell’ombra e del caffè salutandomi fiero col rumore che so.


lunedì 14 aprile 2014

La resa


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Ilaria Guccione, Accanto (Palermo, giugno 2013)

E poi non fu più tempo d’imparare, si seppe solo correre sottrarre cancellare.
Ogni gesto si perse nell’ansia della fretta, si calpestò la frase più corretta, esplosero silenzi ridondanti per celebrare i ricordi più importanti.
Ci si ingannò tra il tempo abile a passare e quel gesto che non sapeva più come tornare.
Si sussurrò incredula preghiera per ritrovare almeno il senso del ritorno nella sera.
Pavidamente si dichiarò la resa per rendere superflua ogni futura attesa.


sabato 5 aprile 2014

Maledetto il giorno

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Ilaria Guccione, Piovono fiori (Palermo, marzo 2014)

Maledetto il giorno. Quello degli abbracci a perdersi le ore e saltar gradini senza danno e con innocenza prenotarsi le occasioni senza affanno. Quello che t'oscilla sotto un cielo che promette passo ebbro di allegria, quello che ti fa gli incontri buoni e al tramonto li abbandona in un affondo di malinconia.
Maledetto il giorno che t’ho raccontato che non t’ho trovato che t’ho rimandato che t’ho salutato che non t’ho lasciato, sottotono t'ho cantato e mille notti ancora t’ho aspettato.
Maledetto il giorno che m’hai prenotato che m'hai musicato che m’hai strattonato che m’hai accelerato che m’hai allontanato, chiuso l’occhio della meraviglia m’hai dimenticato e sulle labbra m'hai sparato e il mio sorriso l'hai dimenticato.
Maledetto il giorno, quello che tutto si ricorda ma non sa più il ritorno.