Spider-Boy

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domenica 24 febbraio 2013

Non voto, ho fatto un voto

Ilaria Guccione, Vota me (Palermo, 2013)
 
Disgiunti, congiunti, dissociati, associati. E croce su tutto quello che ti offrono gli altri che poi ti convinci che lo vuoi pure tu. E va bene così, fai pure quel che vuoi ma non rompere i coglioni a me, ché io da tempo ho fatto un voto e non voto. Ti ricordi di quando votavo? E te lo ricordi almeno che non facevo come te?
Te che una volta ti convince il tempo cattivo, una volta il cognato e ancora meglio se è l'amico dell'amico. E un'altra volta ancora la speranza che siano gli altri a cambiare quello che tu con le tue mani non hai mai provato a modificare. Tra mode del momento che hanno a stento durata di stagione e simpatie che te le porti da casa al seggio e poi chissà. Che poi il seggio è l'unica cosa che nessuno ti cambierà, almeno fino a quando non comunicherai un cambio di residenza.
Convinti, indecisi, col naso tappato, con un occhio chiuso, col pugno alzato, col ginocchio piegato.
Si va di girotondo da una direzione all'altra, che di cerchio in cerchio chi vuoi che se ne accorga. Che qualcuno esulterà e qualcun altro si lamenterà e il gioco poi si ferma qua. Che poi chi si lamenta aumenta ma il gioco rimane fermo qua.


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