Spider-Boy

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martedì 26 febbraio 2013

Un capoverso con un buon rientro di senso

Ilaria Guccione, E la bimba si diverte (Palermo, 2013)

E le giornate storte. Che ci si fa lo sgambetto da soli. Che mi accontenterei almeno di un occhio chiuso sulla notte, per evitare che i pensieri più aguzzi mi prendano a botte fino all'alba.
Le giornate storte. Che io magari ne ho una ogni dieci e lo dico, tu ne hai trenta ogni mese e taci. Ci si potrebbe giocare alla conta dei danni e degli strappi. Che io i miei li so e so pure che vinco io perché tu i tuoi, assuefatto come sei dalla fila dei giorni e degli incontri e del come e del quanto e del meglio ma forse e per ora mi va bene così, non te li riconosci nemmeno.
Ti ci vorrebbe un capoverso nuovo con un buon rientro di senso. E spazio che ti basti per mettere insieme almeno un paio di frasi in cui tu ti riconosca per davvero. Poche essenziali battute per giocarti d'anticipo te stesso battendo il tempo che gli altri ti danno. Dici che non ti serve, dici che tu ne puoi fare a meno? E dai, regalati un incipit. Un buon incipit è per sempre e ti porta lontano.


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