Spider-Boy

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domenica 8 settembre 2013

Tutto passa e tutto resta

AgaveBN3
Ilaria Guccione, Agave e sue ombre (Palermo, settembre 2012)
                                
Tutto passa e tutto resta: è il posto delle cose che cambia. E’ il gioco solito delle mani che creano disordine e confondono le tracce in un volo tra cielo e suolo. Su: lancia. Giù: guarda cadere. Raccogli, giù e tira ancora, su. Poi si dirà che non hai buona memoria, poi si dirà che eri da un’altra parte. E neanche ti riconoscerai la voce tra la scusa e il saluto. Per giocare al caos si raccatta ogni volta qualcosa tra quelle che per strada ti ritrovi tra i piedi. Come un mucchio di foglie, come un pugno di ricordi. 
Passo di dettaglio in dettaglio tutte le volte che posso. Perdo ogni volta qualcosa e qualcos’altro trattengo. Sono l’ombra in settembre che mi trema i ricordi e ne ride. Che per difendermi ogni abbraccio compresso tra spine mi difetta il respiro e mi pungo lo stesso. Cercami tra foglia e foglia, fino a sera, fino a quel punto più nero del nero, quello in cui ancora ti vedo e non ti chiedo più.
(Abbi cura almeno delle foglie.) 



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