Spider-Boy

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giovedì 26 settembre 2013

E intanto maledetto il tempo


BiciMare3
Ilaria Guccione, Sa di azzardo la strada del ritorno (Palermo, luglio 2013)

E lui ci si provò, con quel suo gesto, a fare un passo avanti che avesse almeno l’attenuante della grazia e fu così che le piombò addosso ma ogni scusa buona gli era volata via nella caduta. E allora improvvisò un sorriso che non gli venne neanche male e ci sorrise su, sperando di poterlo riciclare.
Si pentì poi di quel suo fare così ardito e, per tentare di arretrare, si ritrovò precario su una gamba sola a saltellare. Ma gli doleva l’eco di quei suoi passi ciechi indietro e fu così che una sera che non sapeva far di conto, con un bel capitombolo tra le sue braccia ci ricascò.
Venne poi un giorno che si svegliò da ragioniere, così le disse che lui era solo un personaggio da tragedia, tentò un inchino che gli venne male e replicò il sorriso che gli si disegnò a metà. E ritornò a giocare coi suoi castelli di carta riciclata, che gli piaceva sempre dargli fuoco per poter dire che gli mancava la terra sotto i piedi.
E intanto maledetto il tempo che ci passa, che gioca il suo barare sospeso tra l’azzardo e tra l’inganno, che tanto vince sempre lui, che quando si è stancato neanche trova il tempo di un saluto e ci ha ammazzato già.

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