Spider-Boy

Spider-Boy

mercoledì 30 ottobre 2013

Come possa il tempo


P1010938
Ilaria Guccione, Liquidazione da urlo (Palermo, 2013)

Fai un bel po’ di passi avanti e tanta ansia per l'arrivo, che oggi te ne tocca di strada, e ti ritrovi a fare un salto indietro dopo l’altro e intanto resti in piedi e ti fai meraviglia di quel tuo andare che ti rimane saldo sull'asfalto. E ti attraversi lentamente il tempo andando per strade scevre da quel frastuono che ti è  noto e sorridi salutando con estrema cortesia fantasmi che non ti fanno più spavento. Ti porti dietro il sospetto che in quella parte di città il benedetto tempo che sempre fugge sia rimasto sospeso, ma forse sei tu e tutte le tue altre strade, il rito del saluto consumato altrove, il caffè bevuto in fretta che sapeva di quel bacio che era già ora di ripartire e per non voltarti dovevi convincerti che già te lo eri scordato e allora forse sapeva solo di quella bustina di zucchero che non hai mai consumato.
Forse sei tu. Tu che oggi hai pure dimenticato il cellulare a casa e l’orologio sono anni che non lo porti e allora ti misuri il tempo solo sul ricordo che si fa moltitudine di immagini che le metti a fuoco solo in bianco e nero.
E gira che ti rigira questo tempo, che oggi era un giro lungo, un attraversare spazio per giocarsi incontri che ormai si sono persi. E quell’amore appeso ad un balcone del primo pomeriggio, quel consumare le lancette per non rischiare di tardare e quel saltare i gradini per accorciar distanze. E lettere di carta che ci hai messo una vita a scrivere e lettere stracciate che ci hai messo una smorfia e uno strappo a fingere di rinnegare.
E forse sei tu. Che a volerti dire come il tempo sia passato, non ne sai parlare e ti sai dire solo che non passa lento ma feroce nel suo vorticare, giocando a singhiozzarti verità e bugie tra crudeltà ed allegrie.
Come possa il tempo condannarti ad aspettare è un mistero che ti ci puoi solo perdere e cantare, ché c'è sempre qualcosa o qualcuno da volere ritrovare, ché solo l'incanto sai davvero come poterti raccontare.





Nessun commento:

Posta un commento