Spider-Boy

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mercoledì 24 aprile 2013

Le mani mie, le mani tue

Ilaria Guccione, Le tre età (Aspra, 2013)

Bella voce che hai. Che con me non la usi mai, neanche per l'eco distratta di un bella ciao, e dire che questi sono giorni che va. Belle mani che hai. Che potresti parlarmi d'ombra su quel muro là ma non lo fai mai, e dire che sei uno che le sa usare, vabbè ma che lo dico a fare, tu le mani le usi bene solo per suonare.
C'era una piazza in fondo a un lungo andare che, a farlo a piedi e a reggere striscioni e bandiere, ci si era arrivati quasi stanchi. Ma poi si fece l'ora di pranzo e la piazza rimase sola. E il giorno dopo c'era di nuovo il solito vuoto, perché mica possiamo farci togliere un altro giorno di stipendio ma non se ne parla nemmeno ma che siamo scemi? Vacanza finita, e vai compagni che si torna tutti a giocare a scuola, non si sa bene ad insegnare che, se ad imparare non siamo buoni a niente. Rimasero tracce di slogan sul selciato, in attesa della prima pioggia buona. Ed io, che anche prima mi sentivo sola, mi rivoluzionai la strada ed ogni mia mezza giornata, chiudendo porte e via le chiavi e cercando vie che ormai nessuno ci passava, in fondo a tutto, in fondo a me. E niente sbarre a fare intralcio, che non mi piace il muro di nessuna prigione. Ma se un po' mi conosci, già lo sai.
Ti stai chiedendo perché te lo racconto oggi. Dev'essere colpa di quest'acqua che viene e va, che da quando hanno riconfermato il presidente della repubblica la primavera si è nascosta. Sarà che dicono che la Gelmini di nuovo. Sarà.
Tanti anni fa misi una giacca che ci navigavo, era di mio padre, era carnevale e di suo avevo anche le scarpe, imbottite sennò chissà dove finivano, è che avevo deciso di vestirmi da clown. Ti stai chiedendo perché te lo racconto oggi. E' che parlavo di Lolli con un amico e allora sai com'è. Sarà che non è più tempo di giacche ma per i pagliacci...
Ma tu lasciami pure un messaggio in segreteria, che ti richiamo e ti spiego tutto. E dai chiamami, io non ho nessuna segreteria. E vabbè, non ti agitare, rimani pure zitto. Lasciamo tutto com'è.


1 commento:

  1. E che secondo te Ilaria potevo non trovare questo tuo bellissimo post? Non so perché, ma qualcosa mi dice che oggi lo riscriveresti uguale! Perchè "quelli come noi", secondo me tutti abbiamo indossato la giacca di un disgraziato, e ancora oggi di tanto in tanto continuiamo a indossarla! ❤️ Io nel 2013 ero ancora molto attivo nel blog, e tuttora mi riesce difficile capire perché non ci siamo accorti l'uno dell'altro, anche se ci seguivamo. Per me questa cosa è davvero fuori dal mondo 😘 Io non ho mai perso di vista questo "luogo virtuale", come direbbe Franco, anche se ho rallentato parecchio dopo il 2018 fino al lockdown. Però nel 2022 ho ripreso. Quindi, per favore, ricomincia a scrivere anche tu! ❤️

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