Spider-Boy

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domenica 2 giugno 2013

La felicità si racconta male


Ilaria Guccione, La forma dell'acqua alla Kalsa (Palermo, 2013)
Musica fa compagnia e sfiora la tenda che danza con passi leggeri di vento, il resto è finta quiete che gravita tra il tavolo e il divano, tra la mente e il piede che batte distratto il tempo.
Malinconia si è rintanata tra le trame del tappeto, si confida in gioco di polvere col pavimento e attende paziente l'eco dei passi che volutamente latitano e le girano intorno.
Dice che la felicità si racconta male perché non ha parole ma si consuma e nessuno se ne accorge.* Ebbi a malapena il tempo di ripetermi queste parole che lei se ne era andata a stare chissà dove e vai a capire lui e dove si fosse volontariamente sotterrato mentre io, incredula e intrappolata in confusione di immagini e vortice di sorrisi, trattenni entrambi stringendomi con forza i ricordi inteneriti tra le dita.
Felicità si affaccia alla finestra, ti gioca all'improvviso uno scherzo, quello che se ti sporgi adesso lei si lascia prendere. Intanto scivola e scorre come acqua che ride.

* Da: Jules et Jim, film di François Truffaut (1962).


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