Spider-Boy

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sabato 15 giugno 2013

Mettiamoci una pezza

Ilaria Guccione, Tra amici e pantaloni (Palermo, 2013)



A furia di mancarsi il tempo per la scelta, ci si ritrova senza scampoli di voglia per riacquistarsi il senso delle cose, ché quello non lo puoi trovare in nessun mercato e guai a te se ti butti su quello del pensiero usato ma comunque fai pure quel che ti va, io te lo volevo solo dire e tu continua pure a svenderti e giocare. Che io intanto sono altrove e non ti lascio nessuna coordinata buona per gli incontri, se ti ricordi ancora di me sai come arrivare fino a quell'angolo lì ma poi non è detto che io ci voglia ancora passare.
A furia di impigliarsi nei riflessi degli altri ci si perde nella fretta del giorno i propri gesti e si arriva a sera da estranei, a prendersi la confusione della notte e il fiato dei luoghi comuni. E dai che poi ci sta pure una brutta fotografia fuori fuoco e fuori sentimento, che tanto non se ne accorge nessuno e siete tutti contenti, con il trucco sbavato della cena e nessuno che per te spenda un soldo sincero in pena.
Alla fine rimangono solo le pezze e quelle, anche se non le vuoi perché a difendere il tuo buon gusto e la tua approssimata dignità ci tieni, tranquillo che te le tirano addosso gratis tra faccia, cuore e culo, che intanto ti sei fatto vecchio mentre stai ancora lì fermo che aspetti. Che qualcosa o qualcuno ti faccia diventare grande.


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