Spider-Boy

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venerdì 22 novembre 2013

E buonanotte alle parole e al sogno


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Ilaria Guccione, Travasi (Palermo, novembre 2013)
 
E io ci provo a guardarle ma di stelle stanotte ce ne sono davvero poche. O forse sarà il mio sguardo stanco da insonnia e l'occhio distratto da diottrie mancate.
E allora non c’è niente da cantare ma di storie a mille e una notte da raccontare.
E allora ti racconto che. Ma c’è il gatto che mi interrompe col suo solito richiamo, ché la sua ora è sempre buona per mangiare.
E allora volevo dirti che. Ma c’è come un pensiero da niente che mi distrae le parole e mi si impigliano nel buio e non le so davvero ripescare.
Ma l’hai già sentito che. Ma c’è come una nota stonata che non mi fa parlare e non ho neanche voglia di cantarci su quella canzone che potresti ricordare.
Ma io comunque volevo che tu sapessi che. Ma ho come un brusio tra le dita che non mi fa più continuare e mi manca la voglia del tentare e ritentare.
Ma davvero tu non sai che. Ma il discorso è già finito e scusami tanto, che io la fine ti confesso che non ce l'ho.
Ho come un fiato sospeso che non mi sa più dire.
E buonanotte alle parole e al sogno.


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