Spider-Boy

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giovedì 24 gennaio 2013

Muta corrispondenza

Ilaria Guccione, Merenda a villa Garibaldi (Palermo, 2012)



Finché avrai buona menoria resisterai ad ogni nemico possibile. E allora vai e vai. E ad ogni silenzio che ti pesa e ad ogni assenza che ti svuota tu rispondi cantando. La prima canzone che ti passa per la testa, che quella te la ricordi anche se in quei momenti lì ti sembra impossibile. E poco importa se ti sbagli di nota o parola, loro non se ne accorgeranno neanche.



A Ita e Alberto

Muta corrispondenza:
Sono maldestra con le domande,
Imbastirò risposte transitorie da lanciare
Contro una crepa insoddisfatta del soffitto.
Elenco del telefono disperso:
Non potrò recitare la litania dei suoi abbandoni
Né sgranare il rosario dei miei pentimenti.
Traccio pensieri circolari intorno una tazza da the mai riempita,
Le mie dita macchiate dai sogni sognati:
Supplizio o passione?
Lievi sfumature di rosso indistinte nel tardo pomeriggio.
Il cielo fragrante di incenso e gelsomino
Esita
Disteso nel suo martirio.
- O fu il nostro, sorella nello smarrimento?
E’ così disattenta la vita,
Ci rischiara e ci falcia incessante
Con identico incolpevole sorriso.
È opportuno cambiare destino e destinatario,
Barattare la perdita col viaggio,
Lasciare che i bambini sognino anche senza di noi.








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