Spider-Boy

Spider-Boy

sabato 5 gennaio 2013

Specchi disattenti

Ilaria Guccione, Mi riguarda (Palermo, 2012)



Ho giocato a giocare di specchi in un giorno di festa, evitandomi con cura di riflesso in riflesso. Ho giocato ad andar veloce e a parlar piano.
Ché forse il parlar piano è come masticare per costruire senso, in un mondo pieno di angoli buoni per nascondersi. E fin troppi cassetti dei quali perdiamo memoria facilmente, in cui ficcare ogni verità che ci saluta nuda per strada. E' tutta questione di cattiva memoria e buona finzione e non si sa bene chi alla fine debba pagar pegno per davvero.
All’approssimazione delle parti ci si arrende assenti. E risuoniamo sgarbati e distanti in un vinile usurato dalla pena, come specchi disattenti che si negano il riflesso. Mi ascolto ma non ti sento: quel che è sottinteso non marca tracce di perdono né eccezioni di salvezza ad ogni regola nuova di abbandono.
E’ tutto un gioco di specchi, il nostro. Un gioco di incastri che ci inganna in superficie, che anche se non mi guardi ti rifletto lo stesso. E allora copri lo specchio che sparisco. Ma trova quello giusto, ché il vero gioco è tutto lì.


Ilaria Guccione, Indovina chi viene a cena (Palermo, 2012)




Nessun commento:

Posta un commento