Spider-Boy

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lunedì 25 marzo 2013

Come Quando Fuori Pioveva

Ilaria Guccione, Nuvole intime (Palermo, 2013)



Di parole nuove oggi non ne trovo neanche a rovistare tra i cuscini e il gatto. Che chissà dove me le sono perse ieri in quell'inganno prepotente d'estate, ripetendone di vecchie e mettendole da parte che non era il caso di usarle. E allora ingoia o sputa che tanto è uguale, che tanto me ne accorgo solo io e potrei anche farmi uno sconto di pena. Forse saranno affogate in quest'acqua che cade ostinata e non ascolta nessuno. E allora invento una scusa con me stessa per uscire, solo cinque minuti e poi torno ma no che non mi bagno e invece già lo so che mi perderò per strada. Cerco qualcosa che so di non poter trovare, tento di fissare qualche idea smozzicata sull'asfalto bagnato, nelle danze sciancate di ombrelli che si affannano tra pozzanghere e strisce pedonali, nell'eco di pioggia dei miei passi. Torno a casa che ho i pensieri bagnati, apro un cassetto e neanche un asso da giocare ma ci trovo una foto, quella che un sorriso mosso e siamo già andati via e tu coi tuoi alibi ed io con le mie ragioni ma se ti fa comodo facciamo al contrario, quella che il tempo di guardarla e mi chiedo se è tutto quel che ho di te e allora richiudo il cassetto e la canzone vien da sé.










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