Spider-Boy

Spider-Boy

venerdì 8 marzo 2013

Del pensare proprio della sera

Ilaria Guccione, Calasonno (Palermo, novembre 2012)




Del colore degli occhi al momento del commiato. Di briciole di senso sparse sul tappeto dell'inverno, di scarpe dell’andata da risuolare che forse dovrei solo buttare, di luce che si spegne e io sono ancora sveglia.
Di come cambia il giorno quando ce lo modificano gli altri a furia di strappi. Di punti di vista strabici, di infiltrazioni inopportune dei ricordi tra le fessure del pomeriggio.
Dell’andare di fretta su terra di pioggia, del girare intorno a cose e case per ritardarmi l'arrivo quando non mi piace.
Del guardarmi il sonno fino all'alba. Di parole che bruciano nella gola, del capogiro delle fantasie che non trovo spazio sufficiente per tenerle sottochiave. Del pensare di esserne ormai fuori quando ci sei sempre dentro, che se becchi il riflesso giusto lo capisci da te: a giocare con gli avverbi di luogo rischi solo di ficcarti in un vicolo cieco.



Nessun commento:

Posta un commento