Spider-Boy

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mercoledì 20 marzo 2013

L'ultimo spettacolo?

Ilaria Guccione, Tre uomini vivi per un solo uomo morto (Palermo, 2013)

Tagliare qualcosa. Dicono che ogni tanto serva. I capelli? Fra dieci anni ti giuro che forse li taglio. La gola? Quella mia di sicuro non la tocco.
Certo che a mancare di coraggio qualcosa te la tagli di sicuro. Ma magari neanche tu lo sai. Metti le mani sempre avanti e mai sul collo e intanto hai già il colletto macchiato di sangue e di rimpianto o forse è uno sputo di rimorso ma io non lo so perché ormai è affar tuo, io me ne sono già andata con quella bella spinta che mi hai dato.
Dicono che guardare agli anni andati sia come metterci in mezzo un vetro saturo di polvere, che il passato si vede ancora ma non si tocca più e che quel che è stato ha una messa a fuoco distorta, da miopi e tutto allora ti appare giustamente sfocato. Certo che se ti sei defilato, certo che se ti sei nascosto, certo che se non c'eri neanche per un ultimo saluto che lo sai già che poi non ci si guarda più in faccia, certo che se ti sei confuso di marciapiede e non hai neanche una sigaretta per tirare fino all'arrivo del treno, certo che se la gola te la sei saturata per inghiottirti le parole e quelle buone per me non me le hai neanche lasciate. Certo che poi se un giorno ripassi da lì, dirai che a guardarti indietro ormai non ci vedi bene e non è neanche colpa tua. Eppure io me lo ricordo bene che stavi a testa china con i tuoi monosillabi e quindi che hai visto mai da poterti ricordare ma mi diresti che questa è storia mia e che tu non ce la facevi a salutare e allora che cazzo ho da parlare io, che di tempo ne è passato e non ci metteremo mai d'accordo, che ce lo misuriamo in modo diverso, che a farlo ad occhi chiusi e voltando le spalle è possibile giocarci e perfino riderci su o anche inciamparci, col passo incerto che hai ma se non te lo sai tu. E già che non me li vedi gli occhi adesso, che altrimenti. Che altrimenti niente lo stesso.
C'è gente che per strada ci rimane ore per poterti convincere a fatica che un uomo solo è morto per tutti gli altri e gente che ti convince facilmente che la prima persona che respira e che ti passa accanto è quella giusta per viverti il momento. E chi per fortuna mi somiglia ancora e si ostina ad andare per la sua strada e ci muore a ogni passo di malinconia.



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